Le afte della bocca sono piccole ma dolorose lesioni della cute, che si localizzano all'interno del cavo orale, sui tessuti molli della mucosa o alla base delle gengive.
È molto comune, è causata dalla rottura della mucosa e si presenta, generalmente, come una lesione di forma tonda o ovale del diametro di 2-5 millimetri, di colore biancastro e circondata da un alone rosso intenso. L'afta può presentarsi singola o a gruppi, guarisce in 7-15 giorni e non è contagiosa. Se si ripresenta a distanza di tempo, viene indicata anche come stomatite aftosa.
Le cause dell'afte
Le fastidiose afte sono affezioni molto comuni poiché interessano dal 20 al 60% della popolazione, compaiono già nell'adolescenza e hanno un picco tra i 20 e i 50 anni.
Ecco quali possono essere le cause scatenanti dell'afta:
Lesioni del cavo orale conseguenti a morsicature accidentali;
Lesioni del cavo orale post-interventi odontoiatrici;
Lavare i denti con uno spazzolino troppo duro o con eccessivo vigore;
Stress e stanchezza;
Abbassamento delle difese immunitarie;
Carenza di ferro, folati e zinco o di vitamina B-12;
Squilibri della flora intestinale;
Squilibri ormonali;
Consumo eccessivo di alcolici;
Dieta ricca di cibi piccanti e grassi animali;
Intolleranze alimentari.
Come trattare l'afte
Generalmente, l'afta sparisce da sola dopo al massimo un paio di settimane. Per evitare, però, che le ulcere peggiorino e diventino sempre più dolorose, è importante trovare un rimedio per trovare sollievo.
Come prima cosa, è consigliabile fare molta attenzione quando ci si lava i denti, per non irritare ulteriormente la lesione, evitare di toccarla con la lingua e non mangiare cibi troppo speziati. È bene proteggere la zona interessata ricorrendo a gel o spray che formino una pellicola protettiva sulla lesione, così da evitare che entri in contatto con i cibi.
In caso di forte dolore, è consigliabile utilizzare analgesici topici locali sotto consiglio del medico o del farmacista.
Se le afte si presentano con frequenza e faticano a guarire, è molto importante rivolgersi ad uno specialista, poiché l'afta potrebbe essere la spia di una patologia più seria.