Quotidianamente ci si trova a fare delle attività che hanno bisogno di un minimo di concentrazione, soprattutto se si tratta di studiare o lavorare. In alcuni periodi, però, si possono riscontrare delle difficoltà nel mantenere fissa l'attenzione su un'azione per troppo tempo.

Quando accade ad un bambino, si pensa subito possa essere un disordine dello sviluppo neuropsichico, conosciuto come deficit dell'attenzione. Se capita ad un anziano, invece, ci si preoccupa possa essere un sintomo di una malattia neurologica come l'Alzheimer. Se capita ad un adulto, poi, le cause possono essere molteplici.


Cause principali


Le cause che sono alla base di un deficit nella concentrazione possono essere molteplici e possono variare in base all'età del soggetto, all'umore e alle condizioni ambientali. Le cause più comuni possono essere:


  • scarso interesse e mancanza di motivazioni su specifiche attività o argomenti;

  • stress;

  • carenza di sonno;

  • depressione;

  • disturbi d'ansia;

  • anemia da carenza di ferro;

  • malattie neurologiche;

  • uso di farmaci come ansiolitici;

  • consumo di droghe;

  • consumo eccessivo di alcool.


Trattamenti


Quando, dopo un'attenta diagnosi, si arriva alla conclusione che il problema non sia grave ma solo passeggero, basterà adottare uno stile di vita più sano e una dieta equilibrata. Evitare, quindi, l'uso continuato di strumenti elettronici, fare sport o attività rilassanti come lo yoga e il pilates, lunghe passeggiate immersi nella natura.

Inoltre, è bene evitare cibi preconfezionati e grassi, preferendo alimenti ricchi di magnesio, vitamine e zinco e non abusare di caffeina, alcool o sigarette.

Una buona idea potrebbe essere quella di utilizzare fiori di Bach, ginko biloba o eleuterococco che favoriscono l'attività celebrare e che sono facilmente acquistabili in farmacia sotto forma di compresse o gocce.