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17 maggio La Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia

Il 17 maggio viene celebrata la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, istituita dall’Unione europea al fine di condannare le discriminazioni che, purtroppo, molti individui subiscono ancora a causa del loro semplice orientamento sessuale.

Il fine della giornata è quello di supportare l’eradicazione dell’omofobia dalla società e tutelare le minoranze che ne vengono colpite.

Da quando si celebra e perché?

La data della ricorrenza è stata stabilita il 17 maggio 1990, quando l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) eliminò l’omosessualità dall’elenco dei disturbi mentali.

Il principio d’uguglianza e di non–discriminazione è indispensabile per la protezione dei diritti umani. È garantito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (articolo 14) e vieta qualsiasi forma di discriminazione.

Il bisogno di istituire tale giornata viene dalle reiterate azioni omofobiche subite da molte persone negli Stati membri, che hanno portato alla violazione dei diritti fondamentali delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBT). Tali eventi hanno messo in evidenza, inoltre, quanto le autorità preposte alla protezione dei cittadini abbiano non solo ignorato ma, a volte, anche corroborato tale ingiustizia.

La situazione in Italia

In Italia gli episodi di discriminazione sono ancora molto comuni e sono diversi i politici, i funzionari pubblici e altre figure di rilievo che perpetrano tali disuguaglianze. In Italia, secondo le statistiche, sarebbero più di 50 ogni giorno gli individui vittime di discriminazione e violenza, secondo le associazioni, i servizi sociali e le iniziative culturali.

Nell’ultimo anno c’è stato anche un aumento del 9% di tali episodi, anche a causa della pandemia di Covid-19, che ha portato a un aumento degli eventi di violenza domestica in genere e, in questi casi, da parte di genitori o coinquilini omofobi.

Secondo un sondaggio, in Italia il 34 per cento degli studenti crede che l’omosessualità sia sbagliata e il 10 per cento crede sia un vero e proprio disturbo.

L’assenza di una legge contro l’omofobia

Nel nostro paese, purtroppo, di omofobia e transfobia si può anche morire. In occasione della giornata, i promotori sottolineano l’assenza, a differenza di altri paesi europei, di una legge che ostacoli le discriminazioni relative all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Per far sì che la società progredisca in tal senso, è necessaria una legge contro l’omofobia e i crimini ad essa relativi, instituendo il reato di discriminazione e istigazione all’odio, così come alla violenza omofobica.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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