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Gravidanza: cosa fare in estate

Dopo un avvio un tantino lento, finalmente è piena estate. Forse non tutte la amano, soprattutto se devono “portare in giro” un pancione da terzo trimestre di gravidanza o più, cosa che con le alte temperature può diventare impegnativa. Però con qualche buon consiglio, l’estate in gravidanza può diventare piacevole, tra bagni al mare o escursioni in montagna. La parola d’ordine è soltanto una: buonsenso; la gravidanza è un fatto del tutto fisiologico: ecco, quindi, come godersi la bella stagione dalla A alla Z, rispettando se stesse e il proprio bebè

1.ALIMENTAZIONE. Ogni futura mamma lo sa: mangiare bene, in modo sano e regolare, è un lasciapassare di salute per lei e per il bambino che porta in grembo. E questo è ancora più vero durante l’estate. Il caldo potrebbe far passare un po’ l’appetito, ma saltare i pasti non è corretto. Che fare quindi? Bisogna cercare di assecondare il proprio palato, sempre nel rispetto delle buone regole. Ad esempio, non deve mancare nessun nutriente: carboidrati, proteine, grassi, vitamine. Di tutto un po’ è il modo migliore. Frazionate i pasti nel corso della giornata, scegliendo alimenti nutrienti, leggeri e freschi, evitando tutto ciò che può essere pesante (come le fritture) o nocivo (ad esempio i frutti di mare crudi). Gli sfizi? Concessi di tanto in tanto e solo se sono permessi dal ginecologo. Per esempio, se vi va il gelato preferite i gusti alla frutta: sono meno calorici.

2.RIPOSARE TANTO E BENE. È molto importante rallentare i ritmi di vita e prendersi il giusto tempo, ancor più in estate dato che il caldo fa perdere i sali minerali e può dare episodi di abbassamento della pressione. 

Cercate di non andare a letto troppo tardi la sera. Lo sapete che il fegato lavora al meglio dalle 22.00 alle 2.00 di notte? Se riposate in queste ore consentite al fegato di non sovraccaricarsi ed eliminare le tossine.

3.INDOSSARE ABBIGLIAMENTO E SCARPE COMODE. Indossate abiti comodi preferibilmente di cotone o lino che permettono una buona traspirazione, riducendo così episodi di sudorazione eccessiva. 

Non sottovalutate inoltre l’utilizzo di scarpe “giuste”: optate per scarpe comode, meglio con la pianta larga e tacco di circa 3 centimetri; questo tipo di calzatura permette di avere una buona circolazione ed evitare il gonfiore dei piedi. 

Riducete al minimo l’utilizzo dei tacchi per evitare cadute accidentali ed una scorretta postura.

  1. PRENDERSI CURA DELLE PROPRIE GAMBE. Uno dei fastidi tipici della gestazione, acuito dalle alte temperature, sono le gambe gonfie. Normalmente, il sangue che circola negli arti inferiori torna al cuore attraverso le vene per poter nuovamente essere ossigenato. Man mano che la gravidanza prosegue, il ritorno venoso del sangue al cuore viene rallentato e ostacolato dall’utero ingrossato. L’utero comprime i vasi sanguigni e quindi il sangue risale verso il cuore con difficoltà, tendendo a rimanere a livello degli arti inferiori. Il ristagno comporta quindi le gambe gonfie. Altre cause sono gli ormoni e, come detto, il caldo. Le soluzioni sono varie: fare attività fisica costante (nuoto, pilates, ginnastica dolce); non stare troppo in piedi o troppo sedute, specialmente con le gambe accavallate; dormire con i piedi sollevati; non uscire nelle ore più calde; al mare tenere le gambe fresche; usare le calze elastiche, se consigliate dal medico; usare specifici integratori contro la ritenzione idrica. 
  2. IDRATARSI E PROTEGGERSI DAL SOLE. È importante restare sempre ben idratate. Per tale motivo bevete sempre molta acqua, almeno un litro e mezzo. Inoltre sarebbe meglio evitare tè o caffè che aumentano la disidratazione e contengono teina e caffeina, sostanze eccitanti sconsigliate in gravidanza. 

Date priorità a cibi semplici, consumare molta frutta e verdura per idratare meglio e non appesantire il lavoro del fegato. 

Durante giornate particolarmente calde fate pure diverse docce e bagni; sono utili per rinfrescarvi, ma ricordatevi di non abusare del sapone. Un uso eccessivo infatti potrebbe seccare la pelle.

Attenzione al sole: se vi esponete al sole mettete sempre una crema con filtri solari elevati per evitare che vi compaiano macchie scure soprattutto in volto.

6.SCEGLIERE BENE LA META DELLE VACANZE. Quale luogo vacanziero è più adatto in gravidanza: mare, montagna o lago? È importante scegliere le vacanze con attenzione: soprattutto dal settimo mese occorre valutare il viaggio e il mezzo di trasporto migliore per voi, più che la meta stessa. 

È infatti prioritario riflettere sulla tipologia del viaggio: riducete gli spostamenti per non stancarvi troppo e date priorità ai mezzi di trasporto più veloci. 

Qualora optaste per l’aereo, ricordate che alcune compagnie aeree hanno il limite per viaggiare a 36 settimane ed informatevi se richiedono un certificato medico per poter volare.

  1. PREPARARSI AL NUOVO ARRIVO. Le vacanze sono una buona occasione per trovare del tempo per prepararsi al meglio all’incontro col bambino. Godetevi spazi di coppia per vivere e godervi questo magico momento e scegliere insieme come costruire il nido di vostro figlio. 

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