Le giornate cominciano ad accorciarsi e la temperatura si abbassa. La vegetazione e i viali si ricoprono di tappeti di foglie ingiallite, e il nostro organismo avverte tutti questi cambiamenti.

Il primo a esserne affetto è l’umore e, subito dopo, anche il fisico reagisce negativamente. Stanchezza, mancanza di energia, difficoltà di concentrazione, mal di testa, insonnia, sensazione di malessere diffuso, sono i sintomi più diffusi del mal d’autunno, un disturbo che, secondo alcune ricerche, affligge ben il 59% degli italiani.

Cause

Il senso generale di malumore che si presenta in autunno ha una spiegazione scientifica vera e propria: durante l’estate, infatti, l’organismo è più esposto alla calda luce del sole che stimola la produzione di serotonina, ovvero l’ormone della felicità.

Quando arriva l’autunno il nostro corpo vive una riduzione della produzione di tale ormone per subire, invece, un aumento della melatonina, l’ormone del sonno.

Rimedi

Per supportare l’orologio biologico a sincronizzarsi al meglio ai nuovi ritmi, la miglior cura è l’esposizione alla luce solare, che ha effetti anche sui neurotrasmettitori serotonina e melatonina.

In presenza di luce solare la ghiandola pineale secerne la serotonina che, oltre a migliorare l’umore, agisce nella regolazione del senso di fame e sazietà, mentre in presenza di buio produce melatonina che accentua il bisogno di riposo e abbassa il tono dell’umore.

Infatti, quando il mal d’autunno è leggero, basta una cura fondata su passeggiate all’aperto di almeno una mezz’oretta al giorno, e su una sana alimentazione.

In autunno è utile aumentare un po’ l’assunzione di amido rispetto alle proteine, a pranzo, e fare l’opposto la sera. Pane, pasta o riso integrali apportano più magnesio, energizzante, e vitamina B6, che partecipa alla sintesi della serotonina. La sera, le proteine leggere di carni magre, pesci o legumi, apportano L-triptofano, che favorisce la produzione di melatonina.

L’attività fisica moderata e regolare, è efficace per mantenere alto il tono dell’umore e per sincronizzare il corpo con i nuovi ritmi, naturalmente in maniera proporzionata alle proprie capacità.

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