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Sinusite: come curarla

In inverno, a causa anche di una maggior diffusione degli agenti patogeni respiratori, possiamo incorrere più facilmente nella sinusite.

La sinusite è una malattia molto comune in tutto il mondo. Viene definita come una infiammazione del naso e dei seni paranasali caratterizzata dalla presenza di due o più sintomi di cui uno deve essere naso chiuso, congestione nasale o naso che cola associate o meno a dolore-peso al volto e/o a riduzione-perdita dell’olfatto. 

Si verifica per un aumento della produzione di muco da parte dell’organismo. Ciò va a determinare un vero e proprio blocco con ristagno delle secrezioni favorendo il proliferare dei patogeni che dalle narici possono arrivare ai seni paranasali.

Le cause che possono determinare questa patologia sono principalmente infiammatorie, e si tratta in genere di:

  • virus, come quello del raffreddore, che nello 0,5%/2% dei casi può evolvere in una forma batterica;
  • allergie;
  • adenoiditi: nei pazienti pediatrici la sinusite è spesso riconducibile ad un’infiammazione delle adenoidi trascurata o non curata in maniera opportuna.

Ma quali sono le cure più efficaci in caso di sinusite?

  • A tutto vapore. L ’umidità è la cosa più importante per mantenere le ciglia in buono stato, il muco fluido e i seni frontali sgombri. Due volte al giorno mettetevi in una doccia abbastanza calda da annebbiare lo specchio. Oppure piegatevi su una pentola piena di acqua bollente con un asciugamano drappeggiato sopra la testa come una tenda, e inalate i vapori che vi salgono su per le narici.
  • Umidificate la casa. Un umidificatore ad aria fredda nella vostra camera da letto eviterà l’inaridimento delle vie nasali e dei seni frontali. Solo ricordatevi di pulire l’umidificatore una volta la settimana in modo da evitare le contaminazioni da funghi e mute.
  • Lavaggi di acqua e sale. Hanno una duplice funzione. Da un lato disinfettano le vie respiratorie, dall’altro versante vi liberano dal fastidio del muco. Per la sinusite si tratta di un intervento provvidenziale. Anche i bagni con oli essenziali fanno bene.
  • Suffumigi. Molto utili per diminuire il dolore, e drenare il muco. Potete preparali voi, in casa. Ecco i migliori: al basilico, all’eucalipto, alla menta, al rosmarino, all’arancia amara.
  • Lavate le narici tutti I giorni. Per lavar via le secrezioni nasali incrostate usate una soluzione salina che si trova normalmente in vendita, oppure di mescolare due tazze di acqua calda con un cucchiaino di sale e un pizzico di bicarbonato. Versate la soluzione in un bicchierino, piegate indietro la testa, chiudete una narice con il pollice e aspirate la soluzione con la narice aperta. Poi soffiatevi il naso con precauzione. Ripetere dall’altro lato. Ricordatevi, al momento di soffiarvi il naso, di farlo con una narice alla volta.
  • Gli spray nasali? Con precauzione. Le gocce nasali vanno bene se le usate poco, ma l’uso frequente in realtà prolunga il problema e può addirittura peggiorarlo. Gli specialisti lo chiamano ‘effetto rimbalzo’. Quello che succede è che all’inizio gli spray fanno contrarre le mucose del naso. Dopo di che la mucosa reagisce gonfiandosi più di prima, e creando un circolo vizioso. Quando smettete di usare gli spray possono volerci settimane prima che il gonfiore si normalizzi.

Se questi metodi non dovessero funzionare, è opportuno consultare il proprio medico, che in genere prescriverà l’utilizzo di corticosteroidi e mucolitici assunti per via orale o via aerosol, in grado di esercitare un’azione decongestionante. Se si riscontra dolore, inoltre, il medico può prescrivere anche antidolorifici e antistaminici per ridurre il gonfiore delle mucose e la sintomatologia.

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